(detto
Cecco d'Àscoli).
Astrologo e poeta. Insegnante di Astrologia in varie città italiane,
accusato di eresia trovò la morte sul rogo a Firenze. Tra le sue opere si
ricordano:
De principiis astrologiae,
Tractatus in sphaeram,
De
eccentricis et epicyclis e il poema allegorico in volgare
Acerba,
celebre per l'aspra polemica con Dante (Ancarano, Ascoli Piceno 1256 - Firenze
1357).